SAN SEVERINO LUCANO [.com]

Monumento alle guide del Cervino, Valtournenche

Spesso vediamo politici in giacca e cravatta e “project manager” che pensano ad organizzare convegni sul turismo sostenibile, centinaia di migliaia di euro vengono investiti in inutili progetti di promozione turistica o di siti internet fatti male che lasciano il tempo che trovano. In questo proliferare di “supercazzole”, come le chiamo io, ecco che nell’ombra operano le guide.  Più brave o meno brave, non è questo il punto. Tutti abbiamo i nostri difetti. Arrivano visitatori spaesati che non sanno che pesci pigliare, non funzionando i centri visita ed essendo precaria anche la comunicazione online. Ecco allora che la guida, trovata magari per caso su internet o grazie al passaparola,  diventa un po’ l’ancora di salvezza del visitatore smarrito: oltre ad accompagnarti in sicurezza sul sentiero, ti dice dove prendere prodotti tipici che siano tali veramente, dove mangiare bene… ti indica giri turistici in macchina e paesi da visitare – già perché se devi stare in un posto per tre giorni qualcosa devi pure farla – ti scansiona magari la cartina che non riesci a trovare, ti indica itinerari dove fare passeggiate, anche senza essere accompagnato. Certe guide danno anche lezioni di educazione ambientale (come quando raccolgono piccoli rifiuti sui sentieri) e ti spiegano perché è importante preservare la natura incontaminata, magari nel bel mezzo di cataste di tronchi frutto di tagli boschivi in aree pregiate del Parco.  A volte possono quasi assumere le sembianze di filosofi e di sacerdoti con abbigliamento super tecnico. O sociologi che espongono non solo le bellezze naturalistiche ma anche le contraddizioni sociali del territorio. Ma tutto ciò rientra nelle prerogative di una brava guida, è normale. Di sicuro per la funzione che svolgono, queste categorie bistrattate meriterebbero un po’ più di considerazione. E chissà, nei tempi futuri, fra cento anni, anche un piccolo monumento alla loro memoria. Nella foto: monumento alle guide del Cervino a Valtournenche…

Saverio De Marco (Guida Ambientale Escursionistica)