Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Roberto (del 26/10/2010 @ 07:50:12, in news, linkato 1115 volte)
Nel lungo weekend di fine ottobre a San Severino Lucano, sarà il teatro a farla da padrona, dal 29 ottobre al primo novembre è prevista la prima edizione del Pollino Teatro Festival. Una quattro giorni di recital attività ludico laboratoriali, video proiezioni e spettacoli itineranti sull’educazione ambientale e il turismo sostenibile nel Parco Nazionale del Pollino. Promotore dell’iniziativa l’amministrazione comunale e organizzata dal Centro di Educazione Ambientale Pollino-Basilicata che da anni ricerca nuove modalità comunicative sia per la diffusione di una migliore cultura ambientale che per far conoscere le bellezze del Pollino. Una nuova proposta quella del Festival che arricchisce il parterre di offerte culturali e ricreative offerte dal comune. Tanti gli artisti coinvolti in una manifestazione che ha il carattere della kermesse, valida sia come contenitore di linguaggi nuovi e sia come efficace veicolo di produzioni e performances artistiche interessanti e di qualità. il programma dell’iniziativa :
venerdì 29 ottobre PRESENTAZIONE DELLA RASSEGNA ore 17.00 (Sala Centro Visite) LA GIOSTRA E IL MULINO di e con Bruno Niola, regia di Carmen Piga ore 21.00 (Centro Visite) Sabato 30 ottobre I L POPOLO DEL BOSCO Regia di Giovanna Facciolo (I Teatrini – Napoli) ore 10.00 e ore 16.00 (Bosco Magnano) L’ALBERO di e con Marco Randellini (Il Cerchio Tondo – Lecco) ore 18.30 p.zza G. Marconi I RACCONTI DEL BOSCO di e con Filippo Arcelloni (Ass. Piacenza Kultur Dom) ore 21.00 (Centro Visite) Domenica 31 ottobre QUANDO L’UOMO DEPOSE LA ZAPPA di e con Filippo Arcelloni, Ass. Piacenza Kultur Dom ore 10.00 (Bosco Magnano) UN CARICO DI GIOCHI a cura di Joan Rovira, Il Cerchio Tondo – Lecco ore 15.00 p.zza G. Marconi GENIUS LOCI, IL DIO DEI LUOGHI PERDUTI a cura di Francesco Bevilacqua ore 16.30 (Sala Centro Visite) IL POLLINO: REGNO DI SALAMANDRE, STREGHE E RAGNI a cura degli educatori del CEA Pollino ore 19.00 p.zza Gugliemo Marconi E TUTTI GLI ALBERI BATTERAN LE MANI di e con Carmen Piga ore 21.00 (Centro Visite) Lunedì 1 novembre L’ALBERO di e con Marco Randellini, Il Cerchio Tondo – Lecco ore 11.00 Loc. Mezzana UN CARICO DI GIOCHI a cura di Joan Rovira, Il Cerchio Tondo – Lecco ore 16.00 Loc. Mezzana L’ANIMA DEL POLLINO a cura di Giorgio Braschi ore 16.30 (Sala Centro Visite) STORIE DEL BOSCO ANTICO di e con Giuseppe Maradei, Ass. Teatro La Sirena – Castrovillari ore 21.00 Centro Visite
Di Roberto (del 22/10/2010 @ 14:37:38, in news, linkato 1022 volte)
Sarà costituito a breve, a San Severino Lucano, il forum comunale dei giovani. Il consiglio comunale ha approvato il regolamento per la composizione, l’organizzazione e il funzionamento dell’organo consultivo di rappresentanza. La Giunta ha approvato l’avviso pubblico per la richiesta di partecipazione all’importante organismo, ne potranno far parte tutti i giovani di San Severino Lucano di età compresa fra 15 e 33 anni. Il Forum dei Giovani vuole essere un luogo di discussione e produzione di idee e confronto, a cui possono partecipare in modo volontario ed individuale tutti i giovani. E’ uno strumento, un luogo, dove i giovani residenti possano incontrarsi e confrontarsi, portare le proprie esperienze, i propri desideri, le proprie idee. E’ un luogo nel quale è possibile discutere di tutto ciò che si ritiene utile, in merito all’essere giovane oggi, un luogo nel quale condividere idee e progetti, pensare e proporre iniziative, eventi, che riguardano il mondo giovanile e non solo. U n Forum per promuovere la partecipazione diretta dei giovani in linea con quanto previsto dalla Carta d’Europa della Partecipazione dei Giovani alla vita Locale e Regionale del 21 maggio 2003.
Di Francesco (del 08/10/2010 @ 23:47:20, in news, linkato 1061 volte)
Domenica pomeriggio (10 ottobre 2010), il palcoscenico di Mezzana di San Severino Lucano, ospiterà La Medea di Euripide. A metterlo in scena l’Associazione “Amici del teatro” di Lauria in collaborazione con l’Agenzia New Style Communications di Buonabitacolo (Sa). Il testo classico di Euripide è rivisto e diretto da Giancarlo Guercio che pur mantenendo l’impostazione classica, ha apportato delle opportune e originali modifiche, come la recitazione dei cori in dialetto per rendere la rappresentazione più fruibile da parte di un pubblico di vario genere.
L’iniziativa patrocinata dall’amministrazione comunale di San Severino Lucano, guidata dal sindaco Saverio De Stefano, rientra nel calendario di animazione e attrazione predisposto per l’autunno.
Il testo è stato allestito secondo l’impostazione classica, senza apportare notevoli stravolgimenti e assicurando una fedeltà al testo classico originale.
La scena si svolge a Corinto, dove Medea, suo marito Giasone ed i loro due figli vivono tranquillamente. La donna ha aiutato il marito nell'impresa del Vello d'oro, abbandonando così il proprio padre, Eeta. Il vello d'oro era, secondo la mitologia greca, il vello di ariete d'oro capace di volare, che Ermes donò a Nefele e che fu, in seguito, rubato da Giasone.
Dopo dieci anni, però, Creonte, re della città, vuole dare sua figlia Creusa in sposa a Giasone, dando così a quest'ultimo la possibilità di successione al trono. Giasone accetta, abbandonando così sua moglie Medea.
Vista l'indifferenza di Giasone, malgrado la disperazione della donna, Medea medita una tremenda vendetta. Fingendosi rassegnata, manda in dono un mantello alla giovane Creusa, la quale, non sapendo che il dono è pieno di veleno, lo indossa per poi morirne fra dolori strazianti. Il padre Creonte, corso in aiuto, tocca anch'egli il mantello, morendo.
Ma la vendetta di Medea non finisce qui. Per assicurarsi che Giasone non abbia discendenza, uccide i figli avuti con lui, condannandolo all'infelicità perpetua.
Il dramma di Medea, dicono i promotori, è universale, non ha tempo né linguaggi, si “rivive”.
Una donna viene tradita e reagisce.E’ la forza della scelta, il desiderio profondo di giustizia.
L’appuntamento con uno dei personaggi più celebri del mondo classico, per forza drammatica, complessità ed espressività, è a Mezzana domenica alle 18,30.
Fonte: www.sanseverinolucano.info
I preti fanno notizia e questo avviene, purtroppo, soltanto quando qualcosa di “strano” li riguarda. La stampa, poi, gongola, allorchè qualche scandalo si affaccia all'orizzonte, minacciando pioggia di particolari, confessioni, precisazioni, rivelazioni e provvedimenti. Ma, noi preti vorremmo far notizia – e la facciamo, ma nessuno la coglie – per un fatto molto più semplice: la fedeltà continua, giorno dopo giorno – direi ora dopo ora, - per tutta la vita, ad una missione talmente “strana”, da riempire totalmente la mente e il cuore di ciascuno: rendere presente Cristo Gesù. E' questa, la nostra vera ambizione. E' soltanto questo il nostro programma, che non può essere messo in discussione da nulla e da nessuno. Ai laici domandiamo di attendersi anzitutto questo da noi: il resto, in ogni caso, deve avere un aggancio con tale prioritario nostro dovere. Dire quanto si richieda al giorno d'oggi ad un Pastore di anime è né semplice né facile e quali doti, quali prerogative, quale preparazione questo compito necessiti è altrettanto difficile, se non impossibile. Il Parroco, adoperando un termine militaresco, è perennemente in trincea, o in prima linea, ovunque egli operi, dalle metropoli al terzo mondo. Nonostante il periodo difficilissimo per l'immagine dei sacerdoti, a motivo delle note vicende venute alla ribalta negli ultimi mesi, non viene meno la fiducia dei fedeli nei confronti di uomini che hanno lasciato tutto per servire Dio e i fratelli. Chi crede e sa distinguere non si lascia fuorviare certo dalle amplificazioni (spesso non del tutto disinteressate) della stampa e sa invece guardare alla sostanza delle cose. Ci sono stati, è vero, dei casi in cui alcuni sacerdoti hanno tradito la loro vocazione e il sacramento, facendo un profondo male alle vittime e alla Chiesa. I casi di indegnità non possono oscurare il luminoso impegno che il clero italiano nel suo complesso, da tempo immemore, svolge in ogni angolo del Paese. La stragrande maggioranza dei preti, in Italia e nel mondo, continua ad annunciare il Vangelo, a spezzare il Pane di vita, ad assistere i fratelli in difficoltà (sia economiche, sia spirituali e psicologiche). Continua insomma tutti i giorni e in silenzio a seguire le orme del Maestro e a creare le condizioni per l'avvento di quella che Giovanni Paolo II chiamava la civiltà dell'amore. Abbondano preti che non si chiudono in un ascetismo solitario, ma che vivono in mezzo al mondo e lo redimono e migliorano con la loro inesauribile carità. Afferma Papa Benedetto XVI : “Penso a tutti quei presbiteri che offrono ai fedeli cristiani e al mondo intero l'umile e quotidiana proposta delle parole e dei gesti di Cristo, cercando di aderire a Lui con i pensieri, la volontà, i sentimenti e lo stile di tutta la propria esistenza. Come non sottolineare le loro fatiche apostoliche, il loro servizio infaticabile e nascosto, la loro carità tendenzialmente universale? E che dire della fedeltà coraggiosa di tanti sacerdoti che, pur tra difficoltà e incomprensioni, restano fedeli alla loro vocazione: quella di < >, da Lui particolarmente chiamati, prescelti e inviati?”. Quanti ministri di Dio vivono la loro vocazione in modo esemplare ed eroico, preti che col sangue hanno suggellato il loro amore per la Chiesa in periodi tragici di dittature sanguinarie: con la loro invitta costanza ed eroica fortezza hanno testimoniato i valori autentici. Si pensi al massacro – purtroppo dimenticato – dei 130 preti uccisi dai partigiani in Italia tra il 1944 e il 1951; ben 148 poi furono i cappellani militari morti nella guerra (1940-1945), i parroci italiani furono ben 238 e 41 viceparroci. E' una pagina della storia italiana che ancora gronda sangue. La bimillenaria storia della Chiesa – possiamo dire – è costellata di fulgidi esempi di santità sacerdotale; è imporporata dal sangue di milioni di martiri, assertori e seguaci della verità evangelica. Purtroppo con acredine biliare e avidità canina si cerca oggi di captare tutto ciò che può denigrare gli ecclesiastici eppure pionieri, veri luminari in campo culturale, insigni benefattori dell'umanità, segni di amore, aperti ai lontani, presenti nelle famiglie, vicini ai giovani, disponibili a dare le risposte e le risorse della fede ai numerosi problemi.
Di Francesco (del 01/10/2010 @ 20:03:35, in news, linkato 1146 volte)
Di Roberto (del 30/09/2010 @ 15:18:28, in news, linkato 990 volte)
La Basilicata attraverso il Comune di San Severino Lucano è presente a Bruxelles per l’8° Settimana Europea delle Regioni e delle Città Dal 4 al 7 ottobre 2010 la Direzione Generale delle politiche regionali della Commissione Europea (DG REGIO), insieme con il Comitato delle Regioni ospiterà a Bruxelles l’8° Settimana Europea delle regioni e delle città, il più grande evento annuale sullo sviluppo urbano e regionale. I rappresentanti di 245 regioni e città europee di 34 paesi prenderanno parte a quest’evento, che includerà, fra le altre attività, una grande area espositiva in cui le autorità locali/regionali e le imprese commerciali mostreranno dei progetti. Il Comune di San Severino Lucano col progetto CHORD, progetto di Cooperazione Internazionale, Programma MED,coordinato dall'Europrogettista Angela Zifarone, sarà uno dei progetti presentati durante questa edizione degli Open Day. Un info-point del progetto sarà collocato nell’area della Cooperazione Interregionale del Comitato delle Regioni (5° piano, rue Belliard 99-101 1040 Bruxelles) e ai visitatori sarà distribuito materiale informativo, volantini, materiale illustrativo, materiale digitale sul progetto e sui partner. Quest’evento, costituisce una piattaforma eccellente per promuovere CHORD e quindi, il Comune di San Severino Lucano e la Basilicata, quale esempio di best practice sulla cooperazione internazionale nel bacino del Mediterraneo. Una vetrina promozionale non indifferente, all’interno di un evento che coinvolge regioni e città di tutta Europa, imprese, banche, associazioni internazionali e organizzazioni accademiche, prevede un calendario di circa 100 seminari, workshop, dibattiti, mostre e opportunità di networking per circa 6.000 partecipanti tra cui 250-300 giornalisti.
Di Admin (del 17/09/2010 @ 16:38:56, in news, linkato 1112 volte)
Nuovo video: "Gli Antichi Mulini e le Meraviglie del Pollino", commissionato dal comune di San Severino Lucano.
Di Admin (del 08/09/2010 @ 15:49:24, in news, linkato 1599 volte)
Da oggi è disponibile il download del libro "San Severino Lucano, notizie storiche, geografiche, religiose, folkloristiche & varie" di don Camillo Perrone (si ringrazia IL COSCILE per la gentile concessione dell'opera) nell'apposita rubrica curata dallo stesso autore nonchè nella sezione "pubblicazioni". Nuova fotogallery: "Foto storiche di San Severino Lucano" tratte dall'archivio di don Camillo Perrone. La redazione
Di Roberto (del 08/09/2010 @ 02:13:31, in news, linkato 988 volte)
Nella seconda domenica di settembre, come da tradizione i pellegrini accompagnano la Madonna di Pollino che fa ritorno dal Santuario sul monte dedicato a San Severino. Si parte alle ore 4 e mezza del mattino. La processione prosegue fino alla frazione Mezzana; subito la Santa Messa, la processione riparte per San Severino Lucano dove ad accoglierla ci sono i fedeli e per finire i colori gioiosi di fuochi d'artificio.
Di Francesco (del 02/09/2010 @ 17:27:34, in news, linkato 1132 volte)
E' nato Italian Wild Wolf
il primo sito italiano interamente dedicato a canis lupus italicus.
Tra le tante attività di Provediemozioni.it quella della difesa del lupo è sempre stata una parte importante.
Con questo nuovo blog vogliamo dedicare al nostro amico un spazio tutto suo con l’obiettivo di far conoscere pregi e difetti dell’animale più affascinante e meraviglioso del mondo e con lo scopo di darvi l’opportunità di farvi una propria opinione nel mare di disinformazione. Italianwildwolf.it nasce con il preciso intento di difendere il lupo dagli attacchi ingiustificati dell’Uomo, in particolare dalla falsa informazione, gli umani che odiano i lupi spesso non lo conoscono o sono stati male informati. In questo sito vogliamo semplicemente darvi le informazioni giuste per farvi conoscere il vero lupo, il lupo selvatico italiano che vive nei boschi e nelle colline sempre più vicino a noi. Vogliamo parlarvi del lupo che ci fiuta e ci osserva ogni giorno ma che evita ogni incontro sapendo che l’Uomo è l’unico animale che può ucciderlo. Vogliamo in sostanza replicare a tutte quelle persone che sostengono la cattiveria del lupo senza conoscerlo, che sono convinti che il lupo sia un male da distruggere. A queste persone noi rispondiamo con osservazioni sul campo, con ricerca meticolosa e con documentari fotografici e video. Siamo sempre più convinti che il lupo sia una risorsa e come tale va tutelato. Sappiamo che non sarà facile ma se solo riusciremo ad attirare la vostra attenzione su questo tema e mettervi qualche dubbio avremo già raggiunto il nostro scopo, vi chiediamo quindi di seguirci in questo nuovo sito troverete tutte le iniziative che ogni anno dedichiamo al vero lupo selvatico dei nostri boschi. http://www.italianwildwolf.com
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