SAN SEVERINO LUCANO [.com]

Il giudizio degli altri

Autore da tenere sempre sul comodino, a portata di mano, Schopenhauer si dovrebbe consultare ogni giorno , anche per qualche minuto, dopo aver spento la televisione.
Filosofo anticonformista, per niente modesto, non provò alcun interesse per la patria, la politica e il matrimonio, meno che mai per il prossimo.
Per niente modesto, di pessimo carattere, disprezzò Hegel e gli idealisti, derise i filosofi di professione.
“Il giudizio degli altri” di Schopenhauer è un testo di riflessione sulla felicità; aiuta a difenderci da quello che gli altri pensano o dicono di noi.
Anche se è difficile spiegare perchè ogni uomo si rallegri nel momento in cui riceve un complimento, Schopenhauer consiglia di moderare la sensibilità verso le opinioni del prossimo, siano esse positive o negative.
Bisogna raffreddare gli entusiasmi e le delusioni per non rimanere schiavi delle opinioni altrui.Le preoccupazioni, i dispiaceri, le irritazioni, le arrabbiature, i timori, le fatiche di tutti noi riguardano, nella maggior parte dei casi, ciò che gli altri possono pensare di noi . E anche l’invidia e l’odio, nascono, in gran parte, dalla stessa radice.
Per dare giusto valore al giudizio altrui basta riflettere sulla superficialità e sulla futilità dei pensieri, sulla bassezza dei sentimenti e sull’assurdità delle opinioni che si riscontrano nella maggior parte dei cervelli. Così impareremo a vivere più per noi che per gli altri , con maggior sicurezza e naturalezza, con più angoscia per i mali reali: di conseguenza, guadagneremo in tranquillità d’animo, ma anche in saggezza e felicità.
Insomma, cari lettori, leggere Schopenhauer aiuta a diventare adulti.

Beatrice Ciminelli

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