SAN SEVERINO LUCANO [.com]

S. Severino Lucano, secondo appuntamento con Biblioteca e Benessere nella Natura

di Rosanna Viceconti.

  • * * * 11/08/2025 * * *

Pochi elementi sono presenti in scena, e come dice l’artista, utili a riempire un vuoto accumulato nel corso del tempo, stratificato nei nostri pensieri, nel nostro modo di essere nel mondo. Il leggio rappresenta la parola sospesa, in attesa di essere presa e dialogata con l’altro, l’altro che si fa soggetto attivo di un pensiero e di un cambiamento. Accanto al leggio c’è il microfono, amplificatore dei nostri pensieri, del soggetto che ha ripreso vita e forma nel suo corpo. È un viaggio alla riscoperta di ciò che è stato smarrito, un’analisi dei cambiamenti, dei nostri pensieri e della nostra vita. Ognuno di noi, l’altro, oggi è visto come un “oggetto da possedere”. È necessario quindi ridefinire il rapporto, la relazione tra noi e chi abbiamo intorno. È fondamentale essere consapevoli della responsabilità, dell’impatto umano in modo devastante sull’ambiente. Andare veloci ci porta a dimenticare, a non guardare, a non ascoltare. Il passo lento, il tempo lento, è riconnessone con tutto ciò che ci circonda. La Società del consumismo, è logorata dall’individualismo, dalla mancanza di ascolto e di osservazione.
Ascoltiamo poco perché tale operazione ci richiede di essere attivi, in quell’attimo, in quel tempo, in quello spazio. E la stessa cosa vale per il guardare, che è differente dal vedere. Nel vedere si è lì, si contempla, mentre nel guardare l’oggetto è immortalato dai nostri occhi, senza emozioni, passivamente. Guardare è immergersi nello spazio, nel tempo, lento, appartenente alla natura. L’autore, ci ricorda che oggi, viviamo una crisi che investe l’ambiente e di conseguenza le persone,che non appartengono più al proprio paesaggio, sono spaesati.

La cura è considerare il momento difficile, come una grande benedizione per tutti in quanto madre del progresso. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella difficoltà che emerge il meglio di ognuno. Senza gli ostacoli tutti i venti sono solo lievi brezze. Il messaggio importante è rivolto agli abitanti dei piccoli centri come San Severino Lucano. Sacrificarsi per restare e superare le negatività che si presenteranno, solo così vivremo in armonia. Andando via, sicuramente costretti da tanti motivi, viremmo eternamente confusi, persi. Infatti non potremmo mai trovare le bellezze naturali e paesaggistiche viste da noi sin dalla nascita, con gli occhi del cuore, in altre località. Ogni posto è unico ed univoche sono le emozioni ed i ricordi che ne fanno parte.

Foto di Carmela De Marco, Antonella Marino, Rosanna Viceconti