Dopo quelle in Emilia, due scosse di terremoto di magnitudo 4.3 e 3.2 sono state registrate rispettivamente alle 3.06 e alle 3.32 del 28 maggio al confine tra Calabria e Basilicata. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il primo sisma ha avuto ipocentro a 3 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni cosentini di Castrovillari, Morano Calabro, San Basile e Saracena; la seconda ipocentro a 8 km ed epicentro vicino ai comuni potentini di Rotonda e Viggianello e quello cosentino di Morano. PANICO IN STRADA, CAMPANILE DANNEGGIATO. Le nuove scosse di terremoto hanno creato il panico facendo accorrere la popolazione per strada nel corso della notte. In particolare il terremoto è stato avvertito nelle città di Castrovillari, Frascineto e Morano. In quest’ultimo paese è stato danneggiato gravemente il campanile della chiesa della Maddalena che ha perso alcuni pezzi del cornicione. All’interno dell’edificio, inoltre, vi è una grande crepa sopra una colonna: si è in attesa di un sopralluogo per verificare le condizioni complessive della chiesa, così come di alcuni istituti scolastici che sono stati chiusi per sicurezza. Secondo quanto riferito da vigili del fuoco e carabinieri non sono stati registrari comunque feriti.